Il Ministro Abodi in Campania: dal rilancio del Mezzogiorno ai grandi eventi
Tre tappe nel territorio campano all'insegna dello sport e del dialogo con i territori, condividendo un’agenda comune.
Questa la giornata che ha visto impegnato il Ministro Abodi, a partire da Vairano Patenora (Caserta) con l’inaugurazione del Palasport “Ten. Walter Morelli”, una struttura rinnovata grazie al finanziamento del Bando “Sport e Periferie” 2020. Un intervento importante per la cittadinanza, volto a restituire alla Comunità un impianto sportivo moderno, accessibile e funzionale, capace di ospitare attività agonistiche delle principali federazioni (FIT, FIP, FIGC, FIPAV, CONI), in particolare pallavolo e basket, con una capienza complessiva di circa 300 spettatori.
A seguire, il Ministro ha visitato il Reale Yacht Club Canottieri Savoia di Napoli, dove ha ricevuto un riconoscimento speciale per il suo impegno a favore dello sport, con particolare attenzione alla vela, settore al centro di un importante rilancio culminato con l’assegnazione dell’America’s Cup 2027 a Napoli.
La giornata si è conclusa a Paestum con la partecipazione all’evento “Spazio Sud – Politica e società civile a confronto”, un importante momento di dialogo dedicato al futuro e al rilancio del Mezzogiorno. Tra i temi al centro del dibattito, il panel “L’Italia in regata: L’America’s Cup e l’orizzonte degli sport nautici”, che ha offerto l’occasione per riflettere sul valore strategico dei grandi eventi internazionali.
L'America's Cup non sarà soltanto una straordinaria competizione sportiva - ha dichiarato il Ministro Abodi - ma una grande occasione per il territorio. Oltre a essere un grande attrattore è anche un’opportunità sociale e di sviluppo: penseremo a tutto ciò che ruota attorno alla competizione, dalla scuola alle periferie. Questo è un po' il nostro tratto distintivo, noi non trascuriamo i luoghi del disagio e li colleghiamo ai grandi appuntamenti, perché ci poniamo il problema dei luoghi dimenticati, cercando di riportare vita e di anticipare la cronaca che, troppo spesso, è nera.
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