Progetto Rete: al via la selezione per 1.000 stage retribuiti Ministro Abodi: il nostro impegno è garantire ai giovani opportunità concrete di crescita e alle imprese l’occasione di valorizzare nuove energie e competenze

Favorire l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, promuovere la formazione di competenze che rispondano alle esigenze delle imprese, migliorando il loro legame con le nuove generazioni: questi sono gli obiettivi del Progetto Rete, l’iniziativa promossa dal Ministro per lo Sport e i Giovani, attraverso il Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, e realizzata in collaborazione con Invitalia.

Il progetto offre 1.000 stage retribuiti presso aziende italiane, della durata di sei mesi e distribuiti tra 714 imprese che hanno aderito all'iniziativa, con l'obiettivo di fornire esperienze di alto valore formativo e professionale, mirate a preparare i giovani ad affrontare le sfide di un mercato del lavoro in continua evoluzione.

Possono partecipare alla selezione i giovani di età compresa tra i 18 e i 30 anni. Ogni partecipante selezionato riceverà un’indennità di partecipazione pari a 10.000 euro lordi, con possibilità di ulteriori integrazioni da parte delle imprese ospitanti.

«Sostenere i giovani nel percorso finalizzato al loro inserimento nella vita produttiva significa investire sul futuro dell'Italia, offrendo formazione e occasioni concrete di crescita personale e professionale. Questa iniziativa rappresenta un ponte tra l’energia e la creatività delle giovani generazioni e l’esperienza e le competenze del sistema delle imprese, un’opportunità per costruire insieme una società più aperta e dinamica» ha dichiarato il Ministro Abodi.

Le candidature potranno essere presentate esclusivamente tramite una piattaforma digitale, accessibile dal 3 febbraio 2025 alle ore 12:00 fino al 7 marzo 2025 alle ore 17:00.

«Il nostro impegno è garantire ai giovani sempre più opportunità - ha concluso il Ministro - e alle imprese crescenti occasioni di valorizzazione di nuove energie e competenze. Monitoreremo questi percorsi con attenzione, ne valuteremo gli impatti, utilizzeremo i dati per analizzare punti di forza e criticità, con l’obiettivo di costruire iniziative sempre più efficaci e mirate».

Roma, 31 gennaio 25