Italia-Turchia. Ministro Abodi firma memorandum su cooperazione giovani e sport

Con la firma di oggi del “Memorandum di intesa sulla cooperazione in materia di politiche giovanili e sport", avvenuta in occasione del vertice intergovernativo Italia-Turchia da parte del Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e del Ministro per la Gioventù e lo Sport della Repubblica di Turchia,  Osman Aşkin Bak, è stato ulteriormente rafforzato il legame di amicizia e collaborazione che lega le due Nazioni e i loro popoli. 
 
L'intesa, avente durata quinquennale, definisce un quadro di cooperazione strategica volto a promuovere iniziative congiunte di valutazione, formazione, ricerca e sviluppo per le politiche giovanili e sportive. Il Memorandum rafforza la collaborazione bilaterale nell’ambito del consolidato rapporto con i Paesi del Mediterraneo, riconoscendo l’importanza della Turchia quale crocevia strategico, non solo dal punto di vista geopolitico ma anche da quello culturale e sociale. 
L’accordo consentirà di realizzare progetti concreti per i giovani tra i quali programmi di scambio, e condividere buone pratiche su temi quali occupazione, stili di vita sani e benessere psico-fisico. 
 
In ambito di diplomazia sportiva, in vista dell’organizzazione congiunta da parte di Italia e Turchia dei campionati europei di calcio UEFA Euro 2032, e in considerazione dei XXV Giochi Olimpici e Paralimpici di Milano Cortina 2026 e dei XXI Giochi del Mediterraneo 2026, saranno previsti scambi di visite e attività che coinvolgeranno le rispettive squadre nazionali e gli atleti, nonché la condivisione di esperienze tra allenatori, esperti e ricercatori che operano nei settori dello sport professionale, dello sport di base, della scienza dello sport, della medicina dello sport e del diritto sportivo. 
 
Nel Memorandum, particolare attenzione è dedicata, inoltre, allo sviluppo e all'attuazione di progetti e programmi inclusivi volti a incoraggiare la pratica sportiva di persone con disabilità, così come al contrasto al doping, alla pirateria audiovisiva, alla manipolazione dei risultati degli eventi sportivi, al contrasto all’incitazione all’odio, alla corruzione e alla violenza negli stadi. 
 
Si tratta, quindi, di uno strumento estremamente importante per approfondire ulteriormente la collaborazione bilaterale e al contempo utilizzare lo sport e le politiche giovanili quale mezzo fondamentale di promozione di pace, dialogo e sviluppo economico e sociale.

Roma, 29 aprile 2025