GRANDE SUCCESSO PER LA PRESENTAZIONE DEI PROGRAMMI DI SERVIZIO CIVILE AMBIENTALE E AGRICOLO
Si è conclusa il 10 dicembre la fase di presentazione dei programmi di intervento specifici per il Servizio Civile Ambientale, giunto al suo terzo ciclo, e il Servizio Civile Agricolo, una novità in fase di prima sperimentazione.
Straordinaria la risposta da parte degli enti: a fronte di 2.000 posti finanziabili sono stati presentati progetti per un totale di 4.584 posti. Anche per questi duemila giovani si apriranno le prospettive della certificazione delle competenze acquisite durante l’anno di Servizio e della riserva del 15% di posti nei concorsi pubblici.
“La risposta così numerosa degli enti a questa straordinaria opportunità testimonia che siamo sulla strada giusta e, tutti insieme, siamo riusciti a far fare un ulteriore salto di qualità al Servizio Civile. Una delle caratteristiche di questo Governo è la collaborazione interdisciplinare e le varie articolazioni del Servizio Civile ne sono una testimonianza. Si tratta di un riscontro molto positivo che ci incoraggia a offrire ulteriori opportunità ai giovani, anche con nuove caratterizzazioni dello SCU, potendo scegliere ambiti di impegno sociale più vicini alle loro sensibilità e ai bisogni dei rispettivi territori”, ha dichiarato il Ministro per lo Sport e i Giovani, con delega al Servizio Civile Universale, Andrea Abodi.
Il Ministro dell'agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, Francesco Lollobrigida, ha sottolineato come: “Il comparto agricolo può trarre grande beneficio da idee nuove, prospettive diverse e soluzioni innovative che solo i giovani possono offrire, collaborando con chi già opera nel settore. Il Servizio Civile Agricolo rappresenta un’opportunità concreta per le nuove generazioni di avvicinarsi non solo al mondo dell’agricoltura, ma a tutto il sistema che le ruota attorno, dalla gestione del territorio alla promozione dei prodotti agroalimentari, fino alla valorizzazione delle tradizioni e all’introduzione di nuove tecnologie. La partecipazione numerosa degli enti conferma che avevamo visto lungo e che stiamo rispondendo a esigenze reali, creando occasioni di crescita personale e professionale. Fin dall’inizio abbiamo creduto nel valore di questa iniziativa, che punta a formare e valorizzare chi desidera contribuire concretamente allo sviluppo e alla modernizzazione dell’intero comparto agricolo italiano”.
“Il pieno successo dell’iniziativa, certificato dai numeri - afferma il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica Gilberto Pichetto - spiega quanta voglia ci sia nelle giovani generazioni di essere parte del cambiamento, conciliando l’esperienza di vita con l’impegno concreto per l’ambiente”.
"Esprimiamo grande soddisfazione per la risposta degli Enti ai programmi di intervento del Servizio Civile Universale dedicati al Servizio Civile Ambientale e Agricolo. Questa partecipazione così ampia testimonia l’importanza sempre crescente delle tematiche ambientali e il desiderio condiviso di contribuire concretamente alla tutela e valorizzazione del nostro territorio. Il Servizio Civile Ambientale rappresenta un’opportunità per coinvolgere le nuove generazioni in un percorso di impegno civico e di sostenibilità, e siamo orgogliosi di vedere un’adesione così sentita e convinta da parte degli Enti: grazie al loro contributo e all'entusiasmo dei giovani volontari - che oltre a fare del bene si formeranno e si professionalizzeranno sui mestieri del futuro nel contesto di una green economy che si fa sempre più spazio nel mondo del lavoro - siamo certi che questi progetti avranno un impatto positivo e duraturo sul territorio e sulle comunità”, lo ha affermato il Sottosegretario al Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica Claudio Barbaro.
Nei prossimi mesi, dopo la valutazione dei programmi da parte del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, i nuovi progetti di "Servizio Civile Ambientale" e "Servizio Civile Agricolo" saranno messi a bando fino al raggiungimento dei posti previsti dai rispettivi finanziamenti.
Roma, 17 dicembre 2024