I nuovi Giochi della Gioventù

firmato il protocollo per reintrodurre nelle scuole la storica competizione

Il ritorno dei Giochi della Gioventù, una storica competizione nata nel 1969 grazie all'idea visionaria di Giulio Onesti, rappresenta per il Governo italiano una grande opportunità per rimette al centro lo sport come crescita educativa e sociale dei giovani, tramite un'iniziativa che mira a formare giovani consapevoli e responsabili, preparandoli a essere cittadini attivi e impegnati nella comunità.

Dopo una lunga pausa, che aveva interrotto la competizione nel 1996 e poi dal 2017 a oggi, i Giochi della gioventù sono stati rilanciati con l’obiettivo di restituire ai giovani italiani un'opportunità sportiva unica, capace di rinforzare il legame tra i ragazzi e lo sport, andando oltre il semplice aspetto agonistico. Questo ritorno non è solo un evento sportivo, ma un’occasione per stimolare la crescita sociale, culturale e civile della nuova generazione, contribuendo alla formazione di giovani consapevoli e responsabili.

Il Governo ha intrapreso un passo decisivo in questo percorso, siglando un protocollo d’intesa tra il Ministero dell’Istruzione, il Ministro per lo Sport e i Giovani, il Ministero della Salute, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, il Ministero della Transizione Ecologica e il Ministero per la Disabilità, creando così una forte collaborazione interministeriale per garantire il successo e la diffusione dei Giochi in tutta Italia.

Questo accordo ha creato una solida sinergia interministeriale, assicurando che i Giochi siano un evento di successo, in grado di coinvolgere tutte le scuole medie italiane e di favorire l’inclusività e l’integrazione tra i ragazzi. Tale coordinamento garantisce non solo l'efficacia dell'iniziativa, ma anche la sua sostenibilità nel tempo, creando una rete di supporto che permetterà a ciascun giovane di vivere un'esperienza completa e arricchente.

Il progetto vedrà il coinvolgimento delle scuole secondarie di primo grado di tutta Italia, dando vita a una grande mobilitazione tra i giovani, che avrà come obiettivo la socialità e l’inclusività. Le competizioni, infatti, offriranno, a cadenza annuale, occasioni di confronto e crescita, permettendo a tutti i ragazzi di scoprire e vivere lo sport come strumento di unione e amicizia. Non solo una competizione, ma un’opportunità per conoscere nuovi compagni e rafforzare il senso di comunità tra le diverse regioni italiane.

Nel corso dei Giochi, i partecipanti saranno sensibilizzati su tematiche educative fondamentali, che spaziano dall’alimentazione sana alla salute, dalla cultura dell’ambiente alla disabilità, e dalle pari opportunità al rispetto dei luoghi. Questi temi si intrecciano con l’esperienza sportiva, arricchendo il percorso di formazione dei ragazzi e favorendo una crescita consapevole, che li prepari a essere cittadini attivi e responsabili. Il progetto mira a trasmettere ai giovani non solo la passione per lo sport, ma anche l'importanza di valori civici e sociali che andranno ben oltre la competizione stessa, influenzando positivamente il loro comportamento nella vita quotidiana.


Obiettivi

  1. Promuovere lo sport nelle scuole come strumento di crescita e integrazione.

  2. Fornire un’opportunità di socialità per gli studenti, creando occasioni di confronto tra i giovani delle scuole medie di tutta Italia.

  3. Sensibilizzare su temi civici e sociali, come l'educazione, la salute, la cultura dell'ambiente e delle pari opportunità.

  4. Rafforzare la cultura dello sport come elemento di inclusione e benessere, anche in contesti sociali più difficili.

PROTOCOLLO D'INTESA